Avrei così tante cose da raccontare. Troppe a dire il vero. Sguardi, vita, umanità, accoglienza, mercati, spezie, colori. Povertà, sporcizia, confusione, frenesia.
Marocco: emozioni che inondano il cuore. Ricordi che affiorano alla mente. Un continuo via vai di storie che non vedo l’ora di condividere.
Il Marocco è tutto questo ma è anche molto di più.
Nonostante mi sia già calato nuovamente ai ritmi della mia vita sento ancora dentro di me il chiasso di piazza Jemaa El Fna, il profumo delle spezie e quello del cibo. Sento il rumore del tè, versato in perfetto stile marocchino, riempie i bicchieri accuratamente posizionati in un vassoio d’argento. Sento riecheggiare il richiamo del Muezzin che ogni giorno per cinque volte invita i fedeli alla preghiera.
Piazza Jemaa El Fna
Tè marocchino
Il Marocco ha vinto la sua partita (mi ha sicuramente convinto più dell’Egitto e della Tunisia). L’ha fatto mostrandomi le sue bellezze. L’ha fatto, e di questo ne sono molto felice, mostrandomi il vero volto del suo popolo. Lo stesso popolo che ho criticato nel mio ultimo post su Instagram.
Adesso ho solo bisogno di assimilare le mie emozioni. Mi prenderò il tempo necessario. Nel frattempo mi attende la mia prima esperienza di viaggio on the road (in camper). Quattro giorni in giro per la mia Sicilia, da Catania a Cefalù. Sarà uno spasso. Ed io come sempre non vedo l’ora di rimettermi in viaggio.
Un po' matto, un po' viaggiatore.
Amo la mia Terra e l’Etna, il vulcano che mi ha visto crescere. Grafico e Web Design nella vita di tutti i giorni, viaggiatore a tempo indeterminato e pianificatore “maniacale” dei miei itinerari di viaggio. Quando posso sono in giro per il mondo, alla ricerca di emozioni uniche che solo i viaggi riescono a darmi.
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